EU MEPS è l’acronimo di European Union Minimum Energy Performance Standards. È una normativa europea che introduce livelli di efficienza minimi per i motori elettrici commercializzati all’interno dell’unione europea. Questa normativa fa parte del progetto Eu eco-design, il cui scopo è di ridurre il consumo di energia elettrica e di conseguenza diminuire i costi energetici e le emissioni di CO2. La nuova normativa riguarda la maggior parte dei motori singola velocità trifase fino a 375 kW (si veda l’ambito di applicazione in basso). Diventerà effettiva in tre differenti fasi a partire da metà del 2011. Il livello di efficienza e la classe di appartenenza IE (International Efficiency) dovranno essere riportati in targa e nella documentazione di prodotto. I produttori di motori dovranno determinare i livelli di efficienza dei loro motori utilizzando gli standard pubblicati dalla IEC (International Electrotechnical Commission). I metodi di prova sono, infatti, specificati dallo standard IEC 60034-2-1: 2007, mentre le classi di efficienza sono definite dalla IEC 60034-30. La nuova normativa basandosi su standard internazionali rappresenta un passo importante verso l’armonizzazione a livello globale delle diverse regolamentazioni in materia di efficienza. Ambito di Applicazione L’EU MEPS si applica ai motori trifase 2, 4 e 6 poli singola velocità, con potenze da 0,75 kW a 375 kW compresi, tensione fino a 1000 V, operanti in servizio continuo.
Sono escluse le seguenti tipologie di motori:
- motori progettati per operare totalmente immersi in liquido;
- motori completamente integrati in un prodotto (es. pompa o ventola) dove non sia possibile testare il rendimento del motore in maniera indipendente dal resto del prodotto;
- motori progettati specificatamente per operare:
- ad altitudini superiori ai 1000 metri sul livello del mare;
- in luoghi con temperatura ambiente superiore ai 40° C;
- con temperature di lavoro superiori ai 400° C; - In luoghi con temperatura ambiente inferiore ai -15° C (qualsiasi motore) o inferiore ai 0° C ( nel caso di motori raffreddati ad aria);
- qualora il liquido di raffreddamento utilizzato sia inferiore ai 5°C o superore a 25°C
- in aree classificate così come definite dalla direttiva 94/9/EC
- motori autofrenanti